Le Competenze del coach
STABILIRE LE BASI
1) Ottemperare alle linee guida etiche e agli standard professionali – Comprendere l’etica e gli standard del coaching e essere in grado di applicarli in maniera appropriata in tutte le situazioni di coaching.
- Comprende e dimostra col suo comportamento le regole di condotta professionale previste da AICOR (vedi sezione III del Codice Etico)
- Comprende e segue le regole previste dal Codice Etico
- Comunica con chiarezza le differenze tra coaching, consulenza, psicoterapia ed altre professioni di supporto
- Suggerisce al cliente, se necessario, di rivolgersi ad un altro professionista di supporto, sapendo quando è necessario e quali sono le risorse esistenti
2) Stabilire l’accordo di coaching – Capacità di comprendere ciò che è necessario nella specifica interazione di coaching e di concordare con il potenziale e nuovo cliente i termini del processo di coaching e della relazione
- Comprende e illustra efficacemente al cliente le linee guida ed i parametri specifici della relazione di coaching (ad es: la logistica, i compensi, il calendario dell’attività, qualsiasi altro dettaglio che sia attinente)
- Concorda insieme al cliente cosa è appropriato all’interno della relazione e cosa non lo è, cosa viene e non viene offerto, e le responsabilità reciproche
- Rileva se vi sia effettiva armonia tra il proprio metodo di coaching e le necessità del potenziale cliente
CO-CREARE LA RELAZIONE
3) Stabilire fiducia e vicinanza con il cliente – Capacità di creare un ambiente sicuro e di supporto che genera continuo rispetto reciproco e fiducia
- Dimostra un interesse sincero per il benessere del cliente e per il suo futuro
- Dimostra sempre integrità personale, onestà e sincerità
- Stabilisce accordi chiari e mantiene le promesse
- Manifesta rispetto per le percezioni del cliente, il suo stile di apprendimento, il suo modo di essere
- Offre supporto continuo e incoraggia nuovi comportamenti ed azioni del cliente, compresi quelli che rischio coinvolgono l’assunzione di rischi e la paura di fallire
- Chiede autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate
4) Presenza nel coaching – Abilità di essere completamente consapevole e di creare una relazione spontanea con il cliente, impiegando uno stile aperto, flessibile e fiducioso
- È presente e flessibile durante il processo di coaching, adeguandosi alla situazione
- Accede alla propria intuizione, e confida nelle proprie sensazioni interiori, “segue la propria pancia”
- È aperto al non sapere e ad assumere rischi
- Vede diversi modi di lavorare con il cliente e sceglie al momento ciò che è più efficace
- Usa efficacemente l’umorismo per creare leggerezza ed energia
- Cambia prospettiva con fiducia e sperimenta nuove possibilità di azione
- Dimostra fiducia nell’affrontare emozioni forti, nel gestirle senza esserne travolto o condizionato dalle emozioni del cliente
COMUNICARE CON EFFICACIA
5) Ascolto attivo – Capacità di concentrarsi completamente su ciò che il cliente sta dicendo e non sta dicendo, di comprendere il significato di ciò che viene detto nel contesto dei desideri del cliente, e di sostenere l’espressione di sé del cliente.
- Si dedica al cliente e al suo programma, e non al programma che il coach ha per il cliente
- Ascolta le questioni del cliente, i suoi obiettivi, i suoi valori e le convinzioni a proposito di ciò che è o non è possibile
- Distingue tra le parole, il tono della voce, ed il linguaggio del corpo
- Riassume, parafrasa, reitera, rispecchia ciò che il cliente ha detto, per assicurare chiarezza e comprensione
- Incoraggia, accetta, esplora e sostiene il cliente nell’ espressione di sentimenti, percezioni, questioni, convinzioni e suggerimenti
- Integra ed elabora le idee ed i suggerimenti del cliente
- Focalizza o riconosce l’essenza della comunicazione del cliente e lo aiuta ad arrivarci, piuttosto che dilungarsi in lunghe descrizioni
- Permette al cliente di dar libero sfogo e di chiarire la situazione senza dare giudizi o pareri, allo scopo di passare alla fase successiva
6) Domande Potenti – Capacità di porre domande che portano alla superfice le informazioni necessarie per beneficiare al massimo la relazione di coaching ed il cliente.
- Fa domande che riflettono ascolto attivo e comprensione della prospettiva del cliente
- Fa domande che stimolano scoperta, introspezione, impegno o azione (ad es: quelle domande che sfidano le supposizioni del cliente)
- Fa domande aperte per creare maggiore chiarezza, possibilità o nuovi apprendimenti
- Fa domande che spingono il cliente verso ciò che desidera, e non domande che richiedono al cliente di giustificarsi o di guardare indietro.
7) Comunicazione diretta – Capacità di comunicare in modo efficace nel corso delle sessioni di coaching e di utilizzare un linguaggio che abbia il maggior impatto positivo sul cliente
- È chiaro, articolato e diretto nel condividere ed offrire feedback
- Riformula e si esprime con chiarezza per aiutare il cliente a capire da un’altra prospettiva ciò che vuole o ciò che di cui non è certo
- Formula con chiarezza gli obiettivi del coaching, l’agenda degli incontri, lo scopo di tecniche o esercizi.
- Usa un linguaggio appropriato e rispettoso verso il cliente (ad es.: non-sessista, non razzista, non-tecnico, non-gergale)
- Utilizza metafore ed analogie per aiutare a illustrare un certo punto o a dipingere una raffigurazione verbale
FACILITARE APPRENDIMENTO E RISULTATI
8) Creare consapevolezza – Capacità di integrare e di valutare con precisione diverse fonti di informazione, e di fare interpretazioni che aiutino il cliente a ottenere consapevolezza e quindi raggiungere risultati prefissati
- Va oltre ciò che viene detto quando valuta le questioni del cliente, senza rimanere attaccato alle parole del cliente
- Esplora per ottenere una maggiore comprensione, consapevolezza e chiarezza
- Identifica per il cliente le questioni sottostanti, le modalità ricorrenti di vedere sé stesso ed il mondo, le differenze tra fatti ed interpretazioni, le dissomiglianze tra pensieri, sensazioni ed azioni
- Aiuta i clienti a scoprire da soli nuovi pensieri, convinzioni, percezioni, emozioni, umori, ecc., che rafforzano la loro capacità di agire e di ottenere ciò che è importante per loro
- Comunica ai clienti prospettive più ampie e li ispira ad impegnarsi a cambiare il loro punto di vista per scoprire nuove possibilità di azione
- Aiuta i clienti a vedere i diversi fattori interrelati che influiscono su di loro e sui loro comportamenti (ad es: pensieri, emozioni, il corpo, i trascorsi personali)
- Esprime al cliente le proprie intuizioni con una modalità utile e significativa
- Identifica i maggiori punti di forza così come le aree che necessitano di maggiore crescita e apprendimento, e ciò dove maggiormente puntare durante il coaching
- Quando scopre una differenza tra quanto il cliente dice e quanto fa, chiede al cliente di distinguere tra situazioni insignificanti e importanti, tra comportamenti situazionali rispetto a comportamenti ricorrenti
9) Progettazione di azioni – Capacità di creare con il cliente opportunità per l’apprendimento, durante il coaching e in situazioni di lavoro/vita e per intraprendere nuove azioni che porteranno il più efficacemente possibile ai risultati di coaching prefissati
- Fa brainstorming col cliente e lo aiuta a definire azioni che capace gli permetteranno di dimostrare, mettere in praticare e di approfondire i nuovi apprendimenti.
- Aiuta il cliente a focalizzarsi e ad esplorare sistematicamente questioni e opportunità specifiche che sono fondamentali per gli obbiettivi di coaching prefissati
- Stimola il cliente a esplorare idee e soluzioni alternative, a valutare opzioni, e a prendere le decisioni correlate
- Promuove sperimentazione attiva e scoperta di sé, in cui il cliente applica immediatamente dopo la sessione, nel suo ambito professionale o privato, ciò che è stato discusso e appreso.
- Celebra i successi del cliente e le sue capacità di crescita futura
- Sfida le supposizioni e le percezioni del cliente per provocare la nascita di nuove idee e trovare nuove possibilità di azione
- Sostiene o porta avanti punti di vista allineati agli obiettivi del cliente e, senza attaccamento, chiede al cliente di considerarli
- Aiuta il cliente nell’impegnarsi ad agire ora, durante la sessione di coaching, offrendo supporto immediato
- Incoraggia le sfide, ma anche un ritmo di apprendimento confortevole
10) Pianificare e stabilire obiettivi – Capacità di sviluppare e mantenere un piano di coaching efficace con il cliente
- Consolida le informazioni raccolte e stabilisce con il cliente un piano di coaching e degli obiettivi di sviluppo che riguardano le sue questioni e le maggiori aree di apprendimento e di crescita
- Crea un piano con risultati che siano realizzabili, misurabili, specifici e che abbiano delle scadenze precise
- Adegua il piano quando l’andamento del processo di coaching e il cambiamento della situazione lo richiedono
- Aiuta il cliente ad identificare e ad accedere a diverse risorse di apprendimento (ad es.: libri, altri professionisti)
- Identifica e definisce i primi successi che siano importanti per il cliente
11) Gestire i progressi e le responsabilità – Capacità di mantenere l’attenzione su ciò che è importante per il cliente e di lasciargli la responsabilità di agire.
- Chiede con chiarezza al cliente quali sono le azioni che lo porteranno verso gli obiettivi prefissati
- Dimostra di seguire lo sviluppo del processo di coaching chiedendo al cliente lo stato degli impegni presi durante la/le sessione/i precedente/i
- Riconosce al cliente ciò che ha fatto, non ha fatto, ha appreso o di cui ha preso consapevolezza dalla/le sessione/i precedente/i
- Prepara, organizza e rivede efficacemente col cliente le informazioni ottenute durante le sessioni
- Mantiene focalizzato il cliente tra una sessione e un’altra sul piano di coaching e i risultati, le azioni concordate e i temi per le sessioni future
- Si concentra sul piano di coaching, ma è anche aperto ad adattare comportamenti ed azioni secondo l’andamento del processo di coaching e a cambiare direzione durante le sessioni
- È capace di spostarsi fra il quadro generale di movimento del cliente, lo sviluppo di un contesto per quanto viene discusso. e la destinazione dove il cliente desidera andare
- Promuove l’autodisciplina del cliente e lo rende garante per ciò che dice di fare, per i risultati di un’azione prevista, o per un piano specifico con le relative scadenze
- Sviluppa la capacità del cliente di prendere decisioni, di affrontare le questioni chiave, e di promuovere il proprio sviluppo (nell’ottenere feedback, nel determinare priorità e definire tempi di apprendimento, nel riflettere ed imparare dalle esperienze)
- Confronta in modo positivo il cliente col fatto di non aver completato le azioni concordate